Quando abbiamo aperto il blog e la fanpage di Professione
Difesa pensavamo di creare una specie di forum per collegare chi fa parte delle Forze Armate e dei Corpi
Militarizzati dello Stato e chi è interessato alle “cose” militari ed alla
Storia in genere: questa Storia che è firmata dai “grandi” ma che è scritta da sempre
con il sacrificio, a volte estremo, di chi indossa l’uniforme. Tutto questo l’abbiamo
fatto per sostenere la produzione dei nostri video e l’Associazione non-profits che li
produce. Ma è successo qualche cosa che non avevamo previsto. In poco tempo i
nostri link sono diventati qualche
cosa di più che uno strumento di divulgazione e promozione. Ci scrivono anche madri
e padri di ragazzi e ragazze che si stanno per arruolare o sono già operativi nei
vari Teatri, investendoci di una inaspettata responsabilità che ci spinge a fare sempre
meglio ma allo stesso tempo ci incute timore per il peso delle parole che scriviamo
e scriveremo e che trasferiremo nei nostri video.
I nostri Auguri per tutti voi che ci seguite sono per
un 2012 pieno di certezze.
Per gli Uomini e le Donne in Teatro i nostri Auguri sono
il frutto della nostra riconoscenza e la stima per il loro lavoro che nobilita
questa nostra strampalata Italia.
Per tutti e soprattutto per chi transiterà verso il Nuovo
Anno pensando ai propri cari in armi nei vari Teatri operativi i nostri Auguri sono
racchiusi in queste parole tratte dal libro
“Il Profeta” di Kahlil Gibran.
I FIGLI
E una donna che aveva al petto un bambino disse:
Parlaci dei Figli.
I vostri figli
non sono i vostri figli.
Sono i figli e
le figlie della brama che la Vita ha di sé.
Essi non
provengono da voi, ma per tramite vostro,
E benché stiano
con voi non vi appartengono.
Potete dar loro
il vostro amore ma non i vostri pensieri,
Perché essi
hanno i propri pensieri.
Potete
alloggiare i loro corpi ma non le loro anime,
Perché le loro
anime abitano nella casa del domani, che voi non potete visitare, neppure in
sogno.
Potete
sforzarvi d'essere simili a loro, ma non cercate di renderli simili a voi.
Perché la vita
non procede a ritroso e non perde tempo con ieri.
Voi siete gli
archi dai quali i vostri figli sono lanciati come frecce viventi.
L'Arciere vede
il bersaglio sul sentiero dell'infinito,
e con la Sua
forza vi tende affinché le Sue frecce vadano rapide e lontane.
Fatevi tendere
con gioia dalla mano dell'Arciere;
Perché se Egli
ama la freccia che vola, ama ugualmente l'arco che sta saldo.
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