venerdì 30 dicembre 2011

I NOSTRI AUGURI PER UN 2012 PIENO DI POSITIVE CERTEZZE



Quando abbiamo aperto il blog e la fanpage di Professione Difesa pensavamo di creare una specie di forum per collegare chi fa parte delle Forze Armate e dei Corpi Militarizzati dello Stato e chi è interessato alle “cose” militari ed alla Storia in genere: questa Storia che è firmata dai “grandi” ma che è scritta da sempre con il sacrificio, a volte estremo, di chi indossa l’uniforme. Tutto questo l’abbiamo fatto per sostenere la produzione dei nostri video e l’Associazione non-profits che li produce. Ma è successo qualche cosa che non avevamo previsto. In poco tempo i nostri link sono diventati qualche cosa di più che uno strumento di divulgazione e promozione. Ci scrivono anche madri e padri di ragazzi e ragazze che si stanno per arruolare o sono già operativi nei vari Teatri, investendoci di una inaspettata responsabilità che ci spinge a fare sempre meglio ma allo stesso tempo ci incute timore per il peso delle parole che scriviamo e scriveremo e che trasferiremo nei nostri video. 

I nostri Auguri per tutti voi che ci seguite sono per un 2012 pieno di certezze.
Per gli Uomini e le Donne in Teatro i nostri Auguri sono il frutto della nostra riconoscenza e la stima per il loro lavoro che nobilita questa nostra strampalata Italia.
Per tutti e soprattutto per chi transiterà verso il Nuovo Anno pensando ai propri cari in armi nei vari Teatri operativi i nostri Auguri sono racchiusi in queste parole tratte dal libro 
“Il Profeta” di Kahlil Gibran.

I FIGLI
E una donna che aveva al petto un bambino disse:
Parlaci dei Figli.
I vostri figli non sono i vostri figli.
Sono i figli e le figlie della brama che la Vita ha di sé.
Essi non provengono da voi, ma per tramite vostro,
E benché stiano con voi non vi appartengono.
Potete dar loro il vostro amore ma non i vostri pensieri,
Perché essi hanno i propri pensieri.
Potete alloggiare i loro corpi ma non le loro anime,
Perché le loro anime abitano nella casa del domani, che voi non potete visitare, neppure in sogno.
Potete sforzarvi d'essere simili a loro, ma non cercate di renderli simili a voi.
Perché la vita non procede a ritroso e non perde tempo con ieri.
Voi siete gli archi dai quali i vostri figli sono lanciati come frecce viventi.
L'Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell'infinito, 
e con la Sua forza vi tende affinché le Sue frecce vadano rapide e lontane.
Fatevi tendere con gioia dalla mano dell'Arciere;
Perché se Egli ama la freccia che vola, ama ugualmente l'arco che sta saldo.

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