Esiste una libertà per fare e una di libertà di fare. La prima
identifica le Società che l'hanno conquistata con secoli e secoli di
lotte ed impegno per migliorare la vita collettiva. La seconda
rappresenta un arbitrio. Le parole sono gli strumenti base della
comunicazione interpersonale, lavorando sulla loro composizione escono
fuori risultati completamente diversi. Mi riferisco
al post della nostra fanpage pubblicato oggi: un individuo libero che non ama le armi non le
compra. Un individuo che, sostenuto dal pregiudizio, ritiene di essere
più libero degli altri e non ama le armi pretende che venga varata una
legge che vieti la vendita delle armi a tutti. Facciamo un altro
esempio: un individuo libero con tendenze omosessuali vivrà la sua
condizione nell'intimo della propria sfera personale. Un omosessuale
"pregiudizionalmente impegnato" farà di tutto per dimostrare che i
"diversi" sono gli eterosessuali: la prova di questo concetto è il gay
pride con l'imponente atmosfera di squallida carnevalata che si porta
dietro. Altro esempio, la droga: se un individuo realmente libero è
contro la droga farà a meno di usarla perché sa che se la usa non sarà
più libero ma condizionato da una realtà esterna che non può controllare
perché sa che questa è la situazione di impotenza che conduce alla
schiavitù. Mentre un individuo drogato che vive di pregiudizi farà di
tutto per convincere gli altri che "farsi e strafarsi" è un segno di
libertà e tutti dovrebbero drogarsi per non farlo sentire un "diverso".
Si potrebbe andare avanti a lungo.
Le tribù degli uomini che si sono trasformate in società civili si
basano su valori molto semplici che diventano leggi nei confronti di
tutti i membri di quella società. Le democrazie occidentali, che sono
un'evoluzione della società greco-romana, pretendono il rispetto di
questi valori ma accettano, tollerano e discutono anche sulle
trasgressioni dando voce a tutti, anche a coloro che sono o si ritengono
"diversi". Le società afflitte dal dogma producono la Santa
Inquisizione, i gulag e l'integralismo islamico, ovvero settarismo, violenza e
povertà.
Morale, se vi piacciono le armi compratevele e
usatele con giudizio. Se le usate per compiere un crimine il problema
non è nelle armi ma nella vostra testa e nel vostro modo di intendere la
vita ed i rapporti con gli altri. (a.t.)
Esiste una libertà per fare e una di libertà di fare. La prima
identifica le Società che l'hanno conquistata con secoli e secoli di
lotte ed impegno per migliorare la vita collettiva. La seconda
rappresenta un arbitrio. Le parole sono gli strumenti base della
comunicazione interpersonale, lavorando sulla loro composizione escono
fuori risultati completamente diversi. Mi riferisco
al post della nostra fanpage pubblicato oggi: un individuo libero che non ama le armi non le
compra. Un individuo che, sostenuto dal pregiudizio, ritiene di essere
più libero degli altri e non ama le armi pretende che venga varata una
legge che vieti la vendita delle armi a tutti. Facciamo un altro
esempio: un individuo libero con tendenze omosessuali vivrà la sua
condizione nell'intimo della propria sfera personale. Un omosessuale
"pregiudizionalmente impegnato" farà di tutto per dimostrare che i
"diversi" sono gli eterosessuali: la prova di questo concetto è il gay
pride con l'imponente atmosfera di squallida carnevalata che si porta
dietro. Altro esempio, la droga: se un individuo realmente libero è
contro la droga farà a meno di usarla perché sa che se la usa non sarà
più libero ma condizionato da una realtà esterna che non può controllare
perché sa che questa è la situazione di impotenza che conduce alla
schiavitù. Mentre un individuo drogato che vive di pregiudizi farà di
tutto per convincere gli altri che "farsi e strafarsi" è un segno di
libertà e tutti dovrebbero drogarsi per non farlo sentire un "diverso".
Si potrebbe andare avanti a lungo.
Le tribù degli uomini che si sono trasformate in società civili si basano su valori molto semplici che diventano leggi nei confronti di tutti i membri di quella società. Le democrazie occidentali, che sono un'evoluzione della società greco-romana, pretendono il rispetto di questi valori ma accettano, tollerano e discutono anche sulle trasgressioni dando voce a tutti, anche a coloro che sono o si ritengono "diversi". Le società afflitte dal dogma producono la Santa Inquisizione, i gulag e l'integralismo islamico, ovvero settarismo, violenza e povertà.
Si potrebbe andare avanti a lungo.
Le tribù degli uomini che si sono trasformate in società civili si basano su valori molto semplici che diventano leggi nei confronti di tutti i membri di quella società. Le democrazie occidentali, che sono un'evoluzione della società greco-romana, pretendono il rispetto di questi valori ma accettano, tollerano e discutono anche sulle trasgressioni dando voce a tutti, anche a coloro che sono o si ritengono "diversi". Le società afflitte dal dogma producono la Santa Inquisizione, i gulag e l'integralismo islamico, ovvero settarismo, violenza e povertà.
Morale, se vi piacciono le armi compratevele e
usatele con giudizio. Se le usate per compiere un crimine il problema
non è nelle armi ma nella vostra testa e nel vostro modo di intendere la
vita ed i rapporti con gli altri. (a.t.)
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